
Come non intenerirsi davanti a una scena del genere? Lui è Mosè, il cucciolo ribattezzato così dall’equipaggio che l’ha salvato nel golfo di Napoli. Una barca a vela naviga nel vento leggero del golfo, un membro dell’equipaggio nota una strana increspatura sull’acqua: sembra qualcosa di vivo, di che si tratta? D i un cucciolo di cane che nuota perso senza una meta, condannato a morte se nessuno lo avesse notato.
La fortuna sta però con questo giovane cagnolino, che sentiti i richiami dell’equipaggio, che nel frattempo cerca di fermare la barca per avvicinarsi, inizia a nuotare a più non posso verso la salvezza. La storia del salvataggio del cucciolo ha quindi un lieto fine: il cane viene issato a bordo, guaisce per il freddo e la paura, ma è ancora in buone condizioni. L’equipaggio lo accoglie, lo strapazza di coccole e lo riscalda.
Si scopre poi che il piccolo cane è caduto da un aliscafo, dove probabilmente padroni poco attenti lo avevano perso di vista. Si ha notizia di una denuncia di un cane smarrito, da un aliscafo a quanto pare, arrivata da Ischia. Ci auguriamo vivamente che i padroni, qualora lo dovessero riavere, sappiano comportarsi in maniera dignitosa e non con simile distrazione.