Le flotte della Volvo Ocean Race vedono l’Equatore

Le flotte della Volvo Ocean Race vedono l’Equatore

Le flotte della Volvo Ocean Race viaggiano veloci verso l’Equatore con in testa i franco-cinesi di Dongfeng Race Team seguiti da MAPFRE.

Si fa sempre più bella la sesta tappa della Volvo Ocean Race, giunta all’ottava giornata. Gli equipaggiamenti hanno passato le coste brasiliane presso Recife e Nadal e sono lanciate verso l’Equatore che dovrebbero raggiungere già nella giornata di oggi.

La costa brasiliana ha regalato emozioni, essendo un tratto molto veloce e ricco di correnti, che se sfruttate al meglio possono dare molta velocità. Così è successo per esempio all’Abu Dhabi Ocean Racing che ieri ha superato Alvimedica da sottovento, dopo tutto il pomeriggio passato all’inseguimento. “La loro luce in testa d’albero era ancora accesa mentre l’orizzonte cominciava ad illuminarsi alle loro spalle. E’ la costa brasiliana. C’è una striscia di corrente stretta ma molto forte a meno di trenta miglia dalla costa, e ci siamo entrati. È come un tapis roulant velocissimo che ci ha fatto avanzare fra Alivedica a sinistra e team SCA a destra, a quasi un nodo di velocità in più. Fra poco gireremo l’angolo del Brasile dove inizia la vera autostrada, dato che tutta l’acqua dell’Atlantico meridionale viene compressa e parte verso la costa nord del Sud America” ha dichiarato Matt Knighton.

Le sei barche ora viaggiano forte, grazie ad un flusso di vento intorno ai venti nodi. Al comando c’è sempre la squadra franco-cinese Dongfeng Race Team che ha perso però vantaggio sugli spagnoli di MAPFRE, con gli ultimi aggiornamenti che parlano di soli 4,4 miglia di distacco. Occhio però agli olandesi del Team Brunel che mantengono il terzo posto e lottano a distanza contro l’imbarcazione di Xabi Fernanderz:”E’ cominciata una nuova settimana e MAPFRE continua a navigare in Atlantico. Fra qualche tempo attraverseremo l’Equatore e rientreremo nell’emisfero nord, da dove arriviamo quasi tutti, quindi sarà un po’ come tornare a casa. Durante il pomeriggio di ieri il vento ha continuato a girare e abbiamo camminato davvero bene con 20 nodi da nord-ovest lungo la costa brasiliana. Abbiamo continuato a duellare con i nostri rivali di Team Brunel. Siamo davvero vicini, a momenti andiamo di più noi, a momenti loro. È divertente una barca avere così vicino, e ti fa stare concentrato anche sulla strategia a lungo termine” annuncia Francisco Vignale, onboard reporter di MAPFRE.

Alle spalle di questo terzetto troviamo il Team SCA che è si distaccato di 15 miglia ma è quello che nelle ultime ore è andato più veloce con una media di quasi 21 nodi di velocità. Quinto posto per Abu Dhabi Ocean Racing e sesto per Alvimedica. Intanto la flotta sta per attraversare la zona dei Doldrum, le calme equatoriali, e le previsioni meteo indicano un passaggio più agevole del solito. “E’ una situazione interessante, la flotta sta per entrare nell’emisfero nord, e tutti pensano alle strategie a lungo termine, cioè est o ovest? E’ un’area di transizione, non solo a causa dei Doldrum, ma anche perché c’è una bella corrente lungo la costa. Quindi il dilemma è se stare a terra o al largo. La ragione per stare sotto costa è una corrente favorevole di 1,5/2,5 nodi, il fattore negativo è che c’è meno vento. Se stai fuori hai più aria e un angolo migliore per gli alisei, quindi punti direttamente verso la tua destinazione. Sarà interessante vedere cosa sceglieranno i team, per Team SCA con il loro problema al Fractional 0 stare in terra potrebbe essere un’opzione, ma a alto rischio” ha dichiarato il meteorologo della regata Gonzalo Infante.

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