
Non sono state condizioni ideali quelle incontrate da Maserati e Giovanni Soldini sulla rotta Miami-New York per stabilire il tempo di riferimento su questa tratta. Dopo una parte iniziale molto veloce caratterizzata da vento fresco alle andatura portanti, nell’avvicinamento a New York la situazione meteo si è complicata, con l’arrivo di un fronte caldo che ha portato un calo sensibile del vento accompagnato da temporali tropicali. Questo il commento di Giovanni Soldini quando mancano circa 50 miglia all’arrivo: “Eolo questa volta non è dalla nostra parte! Ieri abbiamo affrontato una serie interminabile di temporali tropicali, neri e minacciosi, che vedono alternarsi piogge torrenziali, raffiche di vento improvvise a 40 nodi e piatte totali. Sono mostri tropicali imprevedibili che adorano l’acqua calda, si formano di colpo sulla corrente del Golfo e altrettanto velocemente se ne vanno. Ieri abbiamo passato dodici ore di inferno tra un temporalone e l’altro. Poi siamo rinati dopo il passaggio di Capo Hatteras, per 10 ore abbiamo fatto planate stupende a 25 nodi sul mare calmo. Pensavamo di avere chiuso con le piatte e invece stanotte siamo arrivati tardi all’appuntamento con la bassa pressione davanti a New York. Il fronte caldo, pieno di temporaloni e nuvole, ci ha inglobati e il vento è sparito un’altra volta. Il centro della bassa pressione si è spostato verso est molto più velocemente del previsto e il ritardo accumulato con i temporali di ieri ci è costato molto caro. La strada è sbarrata e dobbiamo lottare miglio per miglio per arrivare dall’altra parte del centro della bassa pressione. Dove alla fine troveremo sì il vento, ma sarà vento in prua. A New York dovremmo arrivare lunedì, non sappiamo ancora se al mattino o alla sera; dipenderà da quando riusciremo a spostarci a ovest del centro della bassa pressione”.