Transat 6.50: gli italiani vicini al Brasile

Transat 6.50: gli italiani vicini al Brasile

Il Brasile è ormai vicino per gli italiani impegnati nella Transat 6.50: mentre si susseguono gli arrivi tra i Proto e i primi Serie iniziano a vedere terra, i nostri mantengono stabilmente le loro posizioni. La più vicina all’arrivo è la tenace Susanne Beyer, attualmente 24ma a 339 miglia da Bahia. Susy sta navigando splendidamente a oltre 7 nodi di velocità e il sogno di chiudere la Transat è ormai a portata di mano. Dietro di lei, 27mo a 479 miglia dall’arrivo, anche Simone Gesi sembra in grado di portare a compimento la sua fatica. Difficili gli ultimi giorni per Simone, con un pilota automatico che ha fatto i capricci e tanta fatica, ma l’odore di terra è ormai vicino. Tra i Proto Maurizio Gallo si trova invece ancora a 863 miglia dall’arrivo in 26ma posizione, ma l’unica cosa che conta ormai è arrivare a Bahia.

Sergio Frattaruolo è ripartito da Capo Verde ma il comitato di regata dopo aver espresso un’opinione negativa per questa decisione, ha deciso di scollegare il suo tracking e per tanto non abbiamo notizie aggiornate sulla sua posizione. La direzione della corsa non ha accettato la ripartenza di Frattaruolo, ritenendolo troppo staccato dalla flotta e quindi difficilmente raggiungibile se eventualmente avesse avuto bisogno di soccorsi. Giusta la prudenza, ma la decisione di scollegare il tracking grazie al quale si riusciva a seguire la barca sembra francamente vergognosa.  La preparazione di una regata come la Transat richiede anni di sacrificio e preparazione, capiamo quindi l’ostinazione di Sergio nel volere comunque arrivare a Bahia.

 

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