Transat 6.50: gli italiani combattono, depressione da Nord-Est in arrivo

Transat 6.50: gli italiani combattono, depressione da Nord-Est in arrivo

Se solo esistesse un modo per poterli aiutare, per far arrivare in mezzo all’Oceano il nostro incoraggiamento o per poterli proteggere. La realtà racconta che i nostri ragazzi sono e saranno da soli nel mare sconfinato, contando solo sulle proprie forze per portare a termini questa seconda tappa della Transat 6.50. Le notizie che arrivano nella notte italiana sfortunatamente non sono delle più incoraggianti: una depressione da Nord Nord-Est con venti anche oltre i 30 nodi sta per investire la flotta e ha già interessato alcuni dei concorrenti in gara. Il fatto che ci tiene ancor più in apprensione è che la nostra Susy Beyer da oltre 24 ore sembra abbia avuto un guasto al suo pilota automatico, e si trova al timone di Penelope con delle condizioni di vento gestibili ma non certo semplici. La notizia è stata fornita dalla barca appoggio Pen Ar Clos che sta seguendo la flotta in questi frangenti difficili. L’atleta italiana non sembra intenzionata a fare una sosta per riparare l’avaria, ma piuttosto aspetterà il momento giusto per poter sistemare in mare il problema tecnico.

Mentre la flotta si trova al largo dell’Arcipelago di Capo Verde la regata perde uno dei favoriti: Sébastien Rogues è stato costretto al ritiro a causa di una caduta sotto coperta che gli ha provocato un infortunio alla schiena, ma per fortuna il francese, già vincitore della prima tappa, è stato in grado di raggiungere autonomamente il porto di Mindelo per ricevere le cure mediche. Brutte notizie anche per un altro concorrente francese, Marie Duvugnac ha infatti rotto uno dei due timoni del suo Mini Cristophe Joss Paris e attualmente si sta cercando di capire se in una delle isole dell’arcipelago possa ricevere la necessaria assistenza tecnica per ovviare al problema.

Gli altri italiani in regata nel frattempo si stanno difendendo bene: Simone Gesi su Dagadà-Spirito di Maremma è riuscito a recuperare due posizioni e attualmente si trova 21° tra i Serie a circa 58 miglia dalla testa della corsa, occupata momentaneamente da Davy Beaudart; Susy Beyer nonostante i problemi ha rimontato due posti ed è attualmente 30° a circa 90 miglia dal primo, mentre Sergio Frattaruolo dopo i guai tecnici continua la sua rincorsa in 42° posizione. Maurizio Gallo si trova invece attualmente 42° tra i Proto, ma ha tenuto una buona media di velocità nelle ultime ore. Mentre scriviamo queste righe gli ultimi rilevamenti raccontano di un gruppo di testa leggermente più lento rispetto agli inseguitori, questo perché la pertubazione sta scendendo da dietro e al momento favorisce leggermente le barche che si trovano in ritardo. I nostri atleti sembrano aver tenuto una media di velocità nelle ultime 24h molto buona, in particolare Simone Gesi è stato tra i più veloci con 7.26 nodi di media, ma anche la Beyer sembra andare bene nonostante i guai tecnici. Sia Gesi che la terribile Beyer stanno scegliendo una rotta più a est, vicino l’arcipelago di Capo Verde, strategia questa che al momento sembra pagare bene in termini di velocità. Con oltre 1800 miglia da coprire tutto può ancora succedere, e c’è da scommetterci che la classifica subirà continui cambiamenti. Dotsail monitorerà l’andamento della regata, cercando il più possibile di fornire notizie aggiornate sulla situazione. Nel frattempo, ovviamente, Buon Vento ai nostri ragazzi e a tutti i concorrenti di questa durissima regata.

 

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