
La Regione Puglia presenta l’avvio ufficiale di un percorso sperimentale, unico in ambito nazionale, finalizzato ad assicurare una risposta all’emergenza sanitaria nelle acque territoriali e sulla costa.
Il Sistema di primo Soccorso sanitario in Mare si colloca nell’ambito delle Attività Operative Speciali di Protezione Civile, per integrarsi con altri sistemi di soccorso, e affronta i necessari e gravosi aspetti tattici e logistici per intervenire nelle emergenze in acqua.
Emersanmare nasce per portare il primo soccorso sanitario in un ambiente “particolare” come il mare, e quindi tecnicamente strutturato con caratteristiche altamente specializzate. Il fine che si propone e’ quello di completare l’assistenza territoriale, attraverso l’integrazione con tutti i Sistemi già in opera (118, Capitaneria di Porto/Guardia Costiera), assicurando la tutela della vita umana.
L’obiettivo del Piano per l’Emergenza Sanitaria in Mare è proprio quello di soddisfare la domanda di intervento per l’Emergenza Sanitaria nelle aree territoriali anzidette (mare territoriale e territorio costiero), mediante l’istallazione di una rete di postazioni operative, definite EMERSANMARE (per l’emergenza ed il Primo Soccorso Sanitario in mare), interessate direttamente dalle Centrali Operative 118.
Tali postazioni saranno occupate da elementi con attitudini all’espletamento delle attività operative Speciali in mare, formati dall’Organismo Regionale per la Formazione in Sanità, a seguito di Corsi specifici dell’Emergenza Sanitaria Marittima dei livelli previsti. Sono stati espletati 10 percorsi formativi, articolati in formazione in aula e in formazione pratica in piscina e in mare, finalizzati ad addestrare 2 tipologie di figure professionali in grado di intervenire in situazioni di emergenza sanitaria in mare (ambiente ostile), con l’utilizzo di presidi e mezzi nautici speciali: idromoto e idroambulanze.
L’aspetto formativo ha rappresentato il punto cardine attorno al quale è stato definito l’intero piano operativo del sistema.
Il percorso sperimentale che si avvia oggi non e’ sicuramente un punto d’arrivo, bensì l’avvio di un’esperienza che necessariamente dovrà maturare sul campo, con l’obiettivo di adeguarsi gradualmente alle differenti necessita’ territoriali.