Chiusa la sesta della Volvo Ocean Race: parola ai protagonisti

Chiusa la sesta della Volvo Ocean Race:  parola ai protagonisti

Le parole dei protagonisti della sesta tappa della Volvo Ocean Race tra soddisfazione e qualche rammarico di troppo.

La sesta tappa della Volvo Ocean Race si è conclusa ieri con l’arrivo nel pomeriggio italiano dell’ultimo equipaggio rimasto in gara, Team SCA. L’imbarcazione di veliste britanniche ha chiuso a quasi dodici ore dai vincitori di Dongfeng anche per alcune scelte sbagliate nelle fasi cruciali della regata: “E’ bellissimo arrivare qui, siamo davvero orgogliose perché pensiamo che questa sia la tappa migliore che abbiamo corso, malgrado abbiamo finito al sesto posto. siamo state una settimana in lotta con i leader, cosa che non era mai successa prima” – ha detto la skipper Sam Davies – “A un certo punto sembrava quasi che faticassero a tenere il nostro passo. Ci lascia ben sperare per le prossime tre tappe. In un certo senso ci spiace perchè se potessimo tornare indietro alle prime due tappe con l’esperienza che abbiamo oggi, crediamo che faremmo molto meglio. Ma dobbiamo ancora scoprire un paio di segreti degli altri. Perchè ci sono ancora delle andature dove non riusciamo a tenere il loro passo. Voglio ringraziare tutto il team, anche quello di terra perché ha lavorato tanto in Brasile per farci correre con una barca in ottime condizioni”.

Soddisfatto anche il giovane skipper Charlie Enright che ha condotto Team Alvimedica al quinto posto. Nato a Bristol ha imparato molto di quello che sa proprio nella baia di Narragansett dove ieri ha tagliato il traguardo accolto da un grande pubblico che aspettava l’unico team nordamericano presente alla Volvo Ocean Race. Qualche problema con il vento ha rallentato l’equipaggio di cui fa parte anche l’unico italiano, Aberto Bonzan, facendo rinunciare a Team Alvimedica i sogni di vittoria: “E’ incredibile vedere quante persone ci hanno atteso, tanto a lungo e a un orario del genere. Non è il risultato che ci aspettavamo, ovviamente, ma è sempre bello tornare a casa” – ha affermato Enright – “Abbiamo imparato moltissimo. Fin dal primo giorno siamo sempre stati indietro non avendo esperienza, ma abbiamo imparato tanto sulla barca, su come portarla, su come essere veloci, sulla tattica e sulla comunicazione. Ogni giorno apprendiamo qualcosa di nuovo. Credo sia normale perché avevamo di più da imparare rispetto agli altri e, sebbene, questo risultato non lo dimostri, anche questa tappa è stata un’esperienza importante. Un giorno riusciremo a vincere una tappa”.

Un pizzico di rammarico invece per Team Brunel, che cullava ancora sogni di vittoria nella classifica a punti, ma che adesso dovrà accontentarsi dell’eventuale secondo posto. L’equipaggio olandese ha chiuso terzo dietro a Dongfeng e Abu Dhabi: “E’ sempre bello salire sul podio, però la regata è persa. Abu Dhabi ha un vantaggio di punti per noi irraggiungibile, mentre Dongfeng ha ancora delle possibilità. Ora il nostro obiettivo è cercare di finire secondi nella classifica generale e vincere le In-Port Series” ha detto lo skipper Bouwe Bekking a fine regata.

Il quarto posto lo ha conquistato MAPFRE, che hanno cercato di ottenere il terzo posto fino alla fine: “Abbiamo dovuto lottare sempre. Abbiamo commesso un paio di errori nella parte centrale, nel finale siamo andati bene però è stato impossibile recuperare sui leader”  ha dichiarato lo skipper Xabi Fernandez.

 

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