Volvo Ocean Race, che partenza da Cape Town!

Volvo Ocean Race, che partenza da Cape Town!

Partenza spettacolare dalla Table Bay di Cape Town per i sette VO65 in regata nella seconda tappa della Volvo Ocean Race, 6125 miglia verso Abu Dhabi. Cape Town ha regalato agli equipaggi una partenza maschia, con raffiche fino a 35 nodi e mare corto. Condizioni in cui i team hanno dovuto depotenziare le loro barche per evitare rotture in queste fasi iniziali, in vista anche di una prima parte di tappa di bolina con mare duro.

A uscire prima da Buona Speranza è stato team Alvimedica, ma mentre scriviamo i team sono tutti racchiusi in 5 miglia e bisognerà attendere le prime separazioni per capire meglio l’evoluzione della classifica.

l francese Charles Caudrelier, skipper di Dongfeng Race Team è senza dubbio uno dei velisti più esperti nella flotta, ma ha ammesso che nella sua carriera, compresa la Scorsa Volvo Ocean Race che ha vinto a bordo di Groupama, non gli è ancora capitato di imbattersi in una tempesta tropicale, un’eventualità che potrebbe presentarsi più avanti nella tappa. “Penso che ci terremo lontani.” ha detto sorridendo in conferenza stampa.

In effetti, con previsioni di possibile attività ciclonica e di tempeste tropicali, gli organizzatori della Volvo Ocean Race hanno deciso di prendere ulteriori misure per tenere distanti i sette team dalle zone potenzialmente più pericolose dell’oceano Indiano, stabilendo una zona di esclusione alla navigazione nel tratto verso l’arcipelago delle Seychelles. Questa zona va da aggiungersi a quelle già definite per evitare il rischio di iceberg nell’oceano meridionale e il rischio, fortunatamente meno probabile, di attacchi da parte di pirati nella costa orientale dell’oceano Indiano. Quest’ultima area, è stata tenuta nascosta al pubblico per minimizzare la possibilità che la flotta venisse localizzata e intercettata.

I sette team, tuttavia, prima di raggiungere queste zone, dovranno affrontare diversi giorni di navigazione impegnativa, sia dal punto di vista fisico che da quello tattico, con scelte importanti da fare per “girare l’angolo” meridionale del continente africano.

Favorito della vigilia è dato Abu Dhabi Ocean Racing, con lo skipper britannico Ian Walker, che fino a questo momento non hanno compiuto praticamente nessun passo falso, aggiudicandosi sia la prima tappa che la In-port race di Città del Capo e che avrà una motivazione in più per far bene in questa tappa, che arriva proprio a casa sua. Ma Ian Walker è sembrato determinato a rimanere con i piedi per terra e quando gli è stato chiesto se ci fosse effettivamente un vantaggio nel correre “in casa” ha risposto con un sorriso: “Prima dobbiamo arrivarci. Sarei felice di stare in gruppo e poi arrivare ad Abu Dhabi. Anche perché sono certo che ci sarà un’accoglienza fantastica.”

La seconda tappa dovrebbe durare dai 22 ai 28 giorni, a seconda delle condizioni meteo. Le barche resteranno poi ad Abu Dhabi per tutto il periodo delle festività di fine anno, prima di ripartire il 3 gennaio alla volta di Sanya in Cina.

Autore

Articoli Correlati