
Si è svolta a San Francisco un’importante conferenza stampa che ha detto molto sul futuro dell’America’s Cup, anche se molto probabilmente non erano le parole che la comunità velica internazionale voleva sentire. La filosofia degli organizzatori, rappresentati dal Golden Gate Yacht Club Vice Commodore Tom Ehman, è quella dello show must go on.
La Coppa non si ferma, deve continuare: troppo ingenti gli investimenti della Città di San Francisco e del defender per potere dire stop? Probabilmente si, ma il problema sicurezza incombe. In proposito sono arrivate solo delle dichiarazioni di intenti, ma non dei provvedimenti concreti: “Andremo avanti in modo che la regata possa essere il più sicura possibile per i velisti, la Coppa resta in programma e le regate si svolgeranno la prossima estate. In un paio di settimane le raccomandazioni sulla sicurezza per i team dovrebbero essere pronte”. Raccomandazioni. Difficile capire come si stanno muovendo gli organizzatori: fare delle raccomandazioni ai team per la loro sicurezza suona come dire a un pilota di Formula 1 di non schiacciare troppo l’acceleratore.
Alla conferenza era presente anche il Regatta Director Iain Murray, membro del Comitato d’Inchiesta indipendente sull’incidente di Artemis, che è apparso più prudente rispetto a Ehman. Prudenza o meno il calendario è già deciso: il 7 luglio si svolgerà la prima regata di questa folle America’s Cup.