Tutto pronto a Dublino per il Mondiale Youth ISAF

Tutto pronto a Dublino per il Mondiale Youth ISAF

Sarà una rassegna impegnativa quella del Mondiale Youth ISAF 2012 di Dublino, dove i giovanissimi della vela italiana proveranno a fare buoni risultati: vento fresco e temperature niente affatto estive, questo è quello che i giovani velisti in gara che hanno già provato il campo di regata nella practice race.

Ieri, primo giorno di attività per la squadra azzurra giunta in Irlanda: dopo aver organizzato la logistica il gruppo ha preso possesso delle barche e ha effettuato la prima uscita in mare.

“Il clima è piuttosto rigido – ha commentato il tecnico FIV Marco Iazzetta – e la baia è ventosa. Ieri sono state registrate punte di 20 nodi e la temperatura non è salita oltre i 12 gradi e in serata ha piovuto. Anche per chi è arrivato da Tallin la differenza di clima di è sentita. Le condizioni sono molto simili a quelle che hanno trovato gli atleti della Nazionale Olimpica a Weymouth. La location è buona e tutte le strutture sono all’altezza di un campionato mondiale importante come quello che sta per cominciare.”

Ieri sera, tecnici e ragazzi si sono riuniti per rivedere la configurazione morfologica della baia e l’ubicazione delle numerose boe per il rilevamento meteo. “Visto che le istruzioni di regata differiscono in vari punti rispetto a quelle di una normale manifestazione – ha raccontato Stefano Marchetti, tecnico della classe 420 – le abbiamo rilette attentamente con i ragazzi. Qui le
barche sono fornite dall’organizzazione ed è vietato fare qualsiasi tipo di modifica all’attrezzatura, compresi segni con pennarello sulle scotte. E’ ammesso solo l’utilizzo di nastro di vario genere sopra la linea di galleggiamento.”

I ragazzi hanno passato tutta la mattinata di ieri ad armare le barche controllando minuziosamente ogni pezzo. Questa mattina invece saranno concluse le regolazioni che restano da fare su 29er e SL16 e poi alle 13.30 è prevista la Practice race.

“L’obiettivo odierno – ha detto Adriano Stella, tecnico della classe RS:X – è quello di far fare ai ragazzi una prima misurazione della corrente soprattutto nell’area di partenza. Nella baia la marea è molto ampia e durante i cambi di marea sarà importante tenere sotto controllo la direzione e l’intensità per capire come comportarsi in partenza e costruire poi la strategia della regata intera.”

“Noi coach abbiamo già partecipato a diverse riunioni meeting con l’organizzazione – ha proseguito Iazzetta – che quest’anno ha voluto mettere in acqua anche alcuni gommoni per fornire il pranzo agli atleti, oltre ai consueti gommoni dei cantieri che sono gli unici autorizzati a riparare eventuali danni in acqua. Tutto è gestito in maniera molto attenta e precisa con orari e spazi dedicati alle varie attività. L’impianto così studiato è efficiente – ha sottolineato Iazzetta – ma anche vincolante. Tutti i tecnici dovranno lasciare il parco barche per prendere posto sulle “coach boat” ben due ore prima dell’orario di partenza e non si potrà tornare a terra fino a che tutte le regate non saranno terminate. Anche la nostra organizzazione come squadra dovrà essere davvero attenta agli orari per non trascurare nulla. Oggi – ha concluso Iazzetta – proveremo la routine giornaliera e questa sera, al briefing delle 20.30 analizzeremo cosa funziona e cosa invece va adattato o rivisto.”

La squadra azzurra presente a Dun Laoghaire è formata da:
Classe 420: Giacomo Ferrari – Giulio Calabrò (CC Aniene); Ilaria Paternoster – Benedetta di Salle (YC Italiano).
Classe 29er: Ottavia Raggio – Davide Tonelli (CV La Spezia).
Classe Laser Radial: Marco Zani (FV Riva); Cecilia Zorzi (FV Riva).
Classe Sirena SL 16: Andrea Martinelli (CC Aniene) – Viola Monaci (RCC Tevere Remo).
Classe RS:X: Mattia Camboni (LNI Civitavecchia) – Veronica Fanciulli (LNI Civitavecchia).

Lo staff tecnico FIV in Irlanda è composto da Marco Iazzetta (tecnico della classe 29er, Sirena SL16 e Laser Radial), Stefano Marchetti (tecnico classe 420) e Adriano Stella (tecnico classe RS:X)).

Il programma del primo giorno prevede il breefing per gli atleti, un allenamento in acqua, la Practice Race e la cerimonia d’inaugurazione. Domani tutti in acqua per le prime due prove.

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