Coppa America: spuntano i foil, velocità e rischio

Coppa America: spuntano i foil, velocità e rischio

Con la tappa di Newport degli ACWS ormai alle porte la Coppa America continua a fare parlare di se, e questa volta l’argomento di discussione riguarda le appendici degli AC45 ma soprattutto quelle dei futuri AC72.

Una notizia degli ultimi giorni racconta infatti che molti team starebbero pensando di applicare alle derive e ai timoni del futuro AC72 i Foil, mentre il defender Oracle li ha già provati in allenamento a San Francisco con il 45. Ma cosa saranno mai i Foil?

I foile, per spiegarlo in termini semplici, sono delle alette che vengono applicate perpendicolarmente su timoni o derive, con una configurazione a L o T. Per rendere meglio l’idea basta pensare alle ali dell’aliscafo, che ricordano vagamente come funzionamento i foil. Questo prolungamento delle appendici ha il compito di aiutare il sollevamento della barca dall’acqua in fase di accelerazione:   più la barca riesce a uscire dall’acqua minore sarà l’attrito dello scafo, maggiore sarà la velocità. Ma a quale prezzo?

Sicuramente la stabilità dello scafo diminuisce, proprio per il fatto che non appena i foil entrano in funzione resta a contatto con l’acqua una minima parte degli scafi. Forse gestibile sugli AC45, ma il pensiero ovviamente va ai 72: sarà possibile controllare in sicurezza i maxi catamarani mentre volano sull’acqua a 40 nodi e oltre di velocità? Aspettando la Coppa, è questo l’enigma della settimana.

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