
Mentre fervono i preparativi per la 34° America’s Cup, Dotsail ripercorrerà le tappe più importanti di questo trofeo che, tra leggenda e grandi personaggi, ha segnato indelebilmente la storia della vela e dello yachting internazionale. La puntata di esordio non poteva che essere dedicata alla prima storica edizione della manifestazione, quando si chiamava ancora Coppa delle Cento Ghinee, ovvero al giorno in cui l’Inghilterra perse definitivamente il suo primato nella navigazione a vela, con buona pace dell’orgoglio nazionale inglese.
Il 22 agosto 1851 nelle acque del Solent, intorno all’isola di Wight, nasceva la leggenda di quello che sarebbe diventato il record sportivo più lungo di tutti i tempi. Gli inglesi si vantavano di essere i migliori marinai, e così in occasione dell’esposizione universale di Londra i britannici decisero di organizzare una grande manifestazione velica, al fine di dimostrare al mondo la loro superiorità. Fu messa in palio la Coppa delle Cento Ghinee, e ben quattordici furono le imbarcazioni inglesi che decisero di partecipare alla regata con l’obbiettivo di tenere alto il nome della marineria britannica. Dall’altra parte dell’Atlantico alcune settimane prima la goletta America aveva preso il largo sotto il comando del Commodoro Stevens, destinazione la Gran Bretagna, con l’obbiettivo di dimostrare agli inglesi che gli americani nulla avevano a che fare con l’ Invincibile Armada spagnola, sbaragliata dai britannici proprio in quelle acque.
I venti sostenuti del Solent quel 22 agosto sembravano essersi nascosti chissà dove, e la grande goletta America lentamente riuscì ad allontanarsi dagli avversari, sfruttando anche delle vele che per gli inglesi erano ancora sconosciute: mentre i britannici tribolavano ancora con le vele in lino, America sfoggiava le prime vele in cotone, una vera rivoluzione che diede l’avvio all’era dello yachting moderno.
La storia ci racconta che la grande superficie velica della barca americana sfruttò meglio i capricciosi refoli di vento di quel giorno che, nella memoria dei marinai inglesi, resterà per sempre come uno smacco indelebile al loro orgoglio. Ben 8 minuti separarono all’arrivo America dalla prima barca inglese: la leggenda di questo prestigiosissimo trofeo, che proprio da quel momento prese il nome di Coppa America, era nata. La regina Vittoria, che assisteva imperturbabile alla regata, nel vedere lo yacht americano tagliare il traguardo pose una domanda a un suo ufficiale: “Chi è il secondo”? La risposta che ricevette racchiude lo spirito dei marinai inglesi, nonché quello di questa leggendaria regata: “Non c’è secondo, sua Maestà”.