34° Coppa America: Energy Team vola, primi bordi a Cascais

34° Coppa America: Energy Team vola, primi bordi a Cascais

Energy Team, il sindacato di Loick Peyron, è sceso in acqua per la prima volto a bordo del suo AC45, iniziando così la preparazione in vista della prima frazione dell’America’s Cup World Series, in programma a Cascais.

La giornata è stata decisamente ventosa, ma non è una novità, visto che da queste parti il vento, di pomeriggio, è sempre oltre i 20 nodi. Per Team Energy si è quindi trattato di un vero e proprio battesimo di fuoco. Mano a mano stanno arrivando tutti gli AC45 e le squadre scendono i acqua per i primi allenamenti sul terreno di regata.

Il team è comunque apparso a suo agio sin dai primi bordi, un dato che non sorprende considerata la grande esperienza collettiva che tutta la squadra porta al progetto.

Loick Peyron e i suoi hanno diviso la giornata in due fasi. Al mattino è stata armata la barca e preparata l’ala rigida, che in un secondo momento è stata montata a bordo della barca. Durante il pomeriggio il team ha lasciato gli ormeggi effettuando un primo sail test, navigando in acqua piatta ma con vento molto rafficato. Più tardi nel pomeriggio una seconda uscita con il vento in aumento così l’equipaggio, che nel frattempo aveva preso confidenza con l’AC45, ha spinto la barca al limite.

“Oggi siamo riusciti a fare tutto e possiamo dire che ne siamo orgogliosi, perché gestire un’ala rigida per la prima volta non è sempre facile – ha commentato un esausto Peyron – Fortunatamente siamo stati ben supportati dall’organizzazione e dal team progettuale”.

“Prima di tutto abbiamo pensato alla sicurezza”, ha aggiunto il talento francese, sottolineando che tra sole due settimane sarà tempo di regate in quel di Cascais. “Dobbiamo prendere confidenza con la barca, ma non possiamo permetterci il lusso di rotture o avarie”.

Venerdì, Jean-Baptiste Le Vaillant, velaio di fiducia di Loick Peyron arriverà con un nuovo gennaker nel bagaglio.

Il programma di Enegy Team per i prossimi giorni è piuttosto semplice: navigare e imparare. L’idea è quella di navigare molto il mattino, perché nel pomeriggio, i rinforzi della brezza, potrebbero rendere impossibile una navigazione in sicurezza.

Photo: © GILLES MARTIN-RAGET / ACEA

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