Intervista a Giovanni Soldini: vi racconto il mio amore per l’oceano in solitario

Intervista a Giovanni Soldini: vi racconto il mio amore per l’oceano in solitario

In occasione dell’inaugurazione del Lumberjack Store a Milano in Cso Buenos Aires 77, abbiamo incontrato il velista italiano Giovanni Soldini che ci ha raccontato un po’ della sua vita, la sua passione per la vela e le navigazioni in solitaria e i suoi progetti per il futuro.

Soldini, a quali progetti sta lavorando e quali sono i suoi programmi futuri?

In questo momento sto preparando il VOR 70 con cui ho cercato assieme al mio team di fare la Volvo (Volvo Ocean Race ndr) per fare tre record nell’Oceano Atlantico quest’inverno. Noi metteremo la barca in acqua verso fine ottobre e faremo dei test di navigazione e di allenamento; da gennaio/febbraio 2012 tenteremo questa affascinante impresa.

Si dice che ad agosto affronterà l’emozionante sfida della Rolex Fastnet 2011. Quali sono le tue aspettative?

No, questa è una falsa indiscrezione. Non so come sia uscita, anzi, credo di saperlo; qualcuno che corre in Class 40 da due anni ha emesso un comunicato nel quale diceva di volermi sfidare ma tutto ciò non è vero perchè io attualemnte non ho uno sponsor per fare questa regata. Quest’anno mi ero pre-iscritto alla Fastnet perchè i posti sono limitati ed occorre fare una preiscrizione per essere sicuri di parteciparvi ma non avendo sufficienti risorse disponibili non farò la Fastnet.

Lei è il velista più conosciuto d’Italia, anche grazie alle sue imprese compiute in giro per il mondo e alle sue vittorie. Cosa l’ha spinta a scegliere le regate d’altura rispetto a quelle a bastone o al match race?

Sono interessi diversi. A me piacciono anche le regate a bastone o i match race ma la mia passione sono proprio le regate d’altura. Mi piace navigare di notte, da solo, andare lontano, navigare di notte, l’idea di essere comunque da solo su una barca e affrontare tutti gli imprevisti che ti capitano. A volte ho partecipato a delle regate di triangolo, ho fatto i Campionati invernali e Campionati Italiani, ha fatto dei Campionati Mondiali ma la mia vera passione è navigare in solitario nell’oceano.

C’è una regata a cui non hai ancora partecipata e alla quale vorresti partecipare?

Beh, sicuramente la Volvo Ocean Race visto che sono due anni che cerco dei finanziatori e degli sponsor per fare questa regata.

A proposito di questo, qual è la situazione attuale?

Adesso noi abbiamo la fortuna di avere una barca importante che ha comprato John Elkann, abbiamo la fortuna di avere l’appoggio della federazione italiana vela e del suo presidente Carlo Croce; l’intenzione è di fare questo record in Atlantico anche per iniziare a creare un gruppo, un team che funzioni, che faccia esperienza e che stia insieme e poi vedremo. Per partecipare ad una Volvo ci vogliono molti soldi ed il periodo storico nel quale ci troviamo non è dei migliori per chiedere ed investire dei budget così importanti. Nonostante questo sono fiducioso.

Che cifra occorre per partecipare ad una gara del genere?

Per fare bene la Volvo Ocean Race con una barca nuova ci vogliono circa 20 milioni di euro

Quando non sta partecipando ad una regata, nel suo tempo libero segue le altre regate che ci sono in giro?

In genere seguo le regate che mi interessano, le grandi regate transoceaniche come la Volvo e la Transat.

Per chiudere, ci parli del motivo per cui è qui, ovvero la collaborazione con Lumberjack in un nuovo progetto per la produzione di una scarpa da barca.

Lumberjack è da sempre un marchio molto forte in Italia e nel mondo anche per quanto riguarda le scarpe da vela e stiamo lavorando assieme alla collezione dell’anno prossimo per creare una nuova linea che sarà un po’ più tecnica e adatta a tutti gli appassionati e addetti ai lavori. L’abbigliamento in barca è importante a partire dalle scarpe per avere una buona stabilità che ti permette di affrontare al meglio una regata.

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