ARC 2015 – Nell’Isola di Santa Lucia (Piccole Antille) nello splendido Mar dei Caraibi, un punch al rum ghiacciato ha accolto i vincitori di team Brunel dopo 8 giorni, 7 ore, 39 minuti e 30 secondi. Il team olandese, composto da un equipaggio di 15 uomini (5 velisti professionisti e 10 esperti amatori), capitanato dallo skipper Gerd-Jan Poortman, ha percorso le 3.342 miglia alla media di 13,5 nodi battendo il record precedente di ben 7 ore circa. È interessante notare che la distanza totale percorsa sulla rotta transatlantica risulta essere maggiore dei due detentori del record precedenti (il maxi Farr 100 Leopard – Finland e ancor prima il Knierim 65 Caro).
Un successo, quello del team Brunel, che non è stato certamente esente da episodi ostili, come la rottura della randa per fortuna riparata rapidamente e issata in tempo per finire al meglio questa straordinaria regata.
Da segnalare la splendida seconda posizione occupata, al momento, dal team italiano Durlindana 3, il Carrol Marine 60 capitanato da Giancarlo Gianni che a meno di 500 miglia dall’arrivo mantiene un buon vantaggio, di circa 300 miglia, sull’imbarcazione tedesca Knierim 49,Desna, terza quando le mancano 730 miglia al finish.
Giunta quest’anno alla 30ma edizione, la regata si svolge senza interruzione dal 1986. Fondata da Jimmy Cornell, è ora organizzata dal World Cruising Club, organizzatrice anche del World ARC.
L’ARC (Atlantic Rally for Cruisers) è il più grande evento velico transoceanico nel mondo e attira regolarmente oltre 200 imbarcazioni di varie forme e dimensioni diverse. La traversata si estende per oltre 2700 miglia nautiche, da Las Palmas di Gran Canaria a Rodney Bay a Santa Lucia, Caraibi.
