L’America’s Cup è piaciuta al pubblico di Portsmouth che ha testimoniato il suo gradimento con circa 50 mila visitatori durante il weekend delle AC World Series, ma all’appello manca una parte importante di appassionati: il pubblico del web.
A differenza dall’edizione di S.Francisco, lo streaming delle regate è stato messo a pagamento, 8 dollari per la precisione, tagliando di fatto fuori tutto il popolo del web che ha mal digerito l’obolo richiesto. Ma andiamo a vedere, con ordine, come è andato questo primo weekend di America’s Cup.
Di fatto si è regatato veramente soltanto un giorno, sabato, il venerdì era destinato agli speed test e alla regata di prova, sabato si è corso invece con vento medio mentre domenica le raffiche intorno ai 30 nodi hanno impedito lo svolgimento delle regate. A uscire vincitore dall’unica giornata di regata, due prove portate a termine, è il padrone di casa: sir Ben Ainslie, che con un parziale di 1-2 si è aggiudicato la classifica con il suo Land Rover BAR, davanti a Emirates Team New Zealand e Oracle Team Usa. Seguono in classifica Team France, Team Japan e Artemis Racing.
Sono le prime schermaglie dell’America’s Cup che sarà, ma sulla formula della visibilità del web teniamo a fare delle precisazioni: perché un evento che ha nella stessa scelta delle barche l’intenzione di diventare virale, data l’alta spettacolarità degli AC45 F, nega lo streaming gratuito sul web? A nostro avviso avrebbe avuto un senso dare una versione free, con una serie limitata di inquadrature, e una a pagamento con una regia completa e immagini on board. La versione gratuita avrebbe fatto da traino per quella a pagamento, ma così l’impressione che nel web le regate saranno un flop, a meno che i numeri non lo smentiscano ma non sembra questo il caso.
Foto Gilles Martin Raget