Il Salone Nautico 2013 apre i battenti e il primo giorno va in archivio con una buona presenza di pubblico e l’impressione che la nuova organizzazione degli spazi voluta dagli organizzatori in collaborazione con gli espositori sembra razionale e funzionale al nuovo Salone più snello.
Il Presidente del Consiglio Enrico Letta, impegnato in contingenza più urgenti, ha saltato la cerimonia d’apertura, che si è svolta con il classico alza bandiera e i saluti delle autorità.
Buona l’affluenza di pubblico sulle banchine come dicevamo, con i visitatori concentrati nella nuova darsena, ridotta ma meno dispersiva e organizzata in maniera razionale. Apprezzabile la posizione degli stand delle velerie, nello stesso settore della vela, direttamente a contatto con il pubblico interessato alle barche.
La grande maggioranza dei cantieri di vertice italiani e internazionali sono a Genova: non sono tante le novità esposte, e su questo pesa ancora la crisi, ma la qualità del Salone Nautico è quella di sempre pur con spazi più ridotti.
Significative le parole del Presidente UCINA Albertoni nell’anteprima dedicata alla stampa: “Abbiamo rivisto gli obbiettivi cercando di mantenere l’asticella della qualità elevata. Il Salone deve guardare al Mediterraneo: a livello internazionale sono nati tanti concorrenti, e non si possono inseguire potenziali clienti su scala mondiale perché finisci per avere un’offerta poco efficace. E’ importante concentrarsi su un mercato in particolare, e il nostro è il Mediterraneo, e calibrare l’offerta su questo”
