La Tassa di Stazionamento diventa Tassa sul Possesso: torna il sereno sulla nautica

La Tassa di Stazionamento diventa Tassa sul Possesso: torna il sereno sulla nautica

Lo spauracchio della nautica, la tanto temuta Tassa di Stazionamento, cambia faccia e contenuto per opera del governo Monti che oggi la presenterà all’interno del DDL sulle liberalizzazioni. Sono tanti i cambiamenti apportati all’imposta, a cominciare dal nome: non sarà più una tassa di stazionamento ma una tassa sul possesso.
Per tutti coloro che avevano fatto già le valigie per portare la barca in Francia o altrove: è inutile; se il proprietario della barca è italiano o legato ad attività produttive italiane la tassa dovrà pagarla indipendentemente da dove ormeggia il suo bene. Inutile anche cambiare la bandiera, come nel caso dei leasing: anche le barche straniere in possesso di un cittadino italiano saranno soggette alla tassa.
Detto ciò le note positive per gli operatori del settore riguardano le sensibili riduzioni dei costi dell’imposta, oltre all’inserimento dell’indice di vetustà e della differenza tra vela e motore. Dati alla mano si parla quasi del 50% in meno, e soprattutto trasformandola in tassa sul possesso la fuga dai porti italiani è scongiurata, perchè per l’appunto inutile.
Ulteriori note positive per i produttori: niente tassa per targhe prova, charter, ma soprattutto, per i cantieri: niente tassa sui ritiri dell’usato e, ancor più importante, niente tassa sulle barche di prima immatricolazione per due anni.In compenso si pagherà la tassa anche se la barca si trova in rimessaggio o a terra.
In sintesi l’impressione è che il Governo stia portando avanti un’operazione di buon senso, cercando di non danneggiare il settore ma provando semplicemente ad applicare un’imposta ragionevole su un bene che, non a torto, in questo momento di crisi è un lusso. La versione che verrà presentata oggi del DDL per questo motivo ha molto più senso della prima stesura, che colpiva alla cieca, proprio perchè scongiura la fuga dai porti e rasserena gli operatori.La Tassa sul Possesso entrerà in vigore dall’1 maggio 2012.
Andiamo a vedere nello specifico i costi della nuova tassa:

a) euro 800 per le unita’ con scafo di lunghezza da 10,01 metri a 12 metri;
b) euro 1.160 per le unita’ con scafo di lunghezza da 12,01 metri a 14 metri;
c) euro 1.740 per le unita’ con scafo di lunghezza da 14,01 a 17 metri;
d) euro 2.600 per le unita’ con scafo di lunghezza da 17,01 a 20 metri;
e) euro 4.400 per le unita’ con scafo di lunghezza da 20,01 a 24 metri;
f) euro 7.800 per le unita’ con scafo di lunghezza da 24,01 a 34 metri;
g) euro 12.500 per le unita’ con scafo di lunghezza da 34,01 a 44 metri;
h) euro 16.000 per le unita’ con scafo di lunghezza da 44,01 a 54 metri;
i) euro 21.500 per le unita’ con scafo di lunghezza da 54,01 a 64 metri;
l) euro 25.000 per le unita’ con scafo di lunghezza superiore a 64 metri.

Queste le specifiche riguardanti le barche a vela paragonate alla tassa di stazionamento del dicembre 2011:

10,01-12 metri tassa annuale 400 euro (912,50 euro con la tassa di stazionamento dicembre 2011)

12,01-14 metri tassa annuale 580 euro (1.460,00 euro con la tassa di stazionamento dicembre 2011)

14,01-17 metri tassa annuale 870 euro (1.825,00 euro con la tassa di stazionamento dicembre 2011)

17,01-20 metri tassa annuale 1.300 euro (5.475 euro con la tassa di stazionamento dicembre 2011)

20.01-24 metri tassa annuale 2.200 euro (5.475 euro con la tassa di stazionamento dicembre 2011)

Queste le riduzioni in base all’età delle barche a vela:

Barca tra 10,01 e 12 metri di 5 anni 340 euro (775,62 euro con la tassa di stazionamento 2011)

Barca tra 10,01 e 12 metri di 10 anni 280 euro (638,75 euro con la tassa di stazionamento 2011)

Barca tra 10,01 e 12 metri di 15 anni 220 euro (501,87 euro con la tassa di stazionamento 2011)

Barca tra 12,01 e 14 metri di 5 anni 493 euro (1.241 euro con la tassa di stazionamento 2011)

Barca tra 12,01 e 14 metri di 10 anni 406 euro (1.022 euro con la tassa di stazionamento 2011)

Barca tra 12,01 e 14 metri di 15 anni 319 euro (803 euro con la tassa di stazionamento 2011)

Barca tra 14,01 e 17 metri di 5 anni 739 euro (1.551,25 con la tassa di stazionamento 2011)

Barca tra 14,01 e 17 metri di 10 anni 609 euro (1.277,50 con la tassa di stazionamento 2011)

Barca tra 14,01 e 17 metri di 15 anni 478,50 euro (1.003.75 con la tassa di stazionamento 2011)

Barca tra 17,01 e 20 metri di 5 anni 1.105 euro (4.653,75 con la tassa di stazionamento 2011)

Barca tra 17,01 e 20 metri di 10 anni 910 euro (3.832,50 con la tassa di stazionamento 2011)

Barca tra 17,01 e 20 metri di 15 anni 715 euro (3.011.25 con la tassa di stazionamento 2011)
Sulla nautica italiana, almeno apparentemente, può tornare a splendere il sereno.

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