Cagliari: la rivoluzione di Portus Karalis, sempre più internazionale e dedicato ai megayacht

Cagliari: la rivoluzione di Portus Karalis, sempre più internazionale e dedicato ai megayacht

Continua a crescere il marina turistico inaugurato nel 2009, diventando sempre più un punto di riferimento per la nautica e il turismo internazionali. Con un gemellaggio con le Baleari, e un futuro aperto ai megayacht.

La posizione strategica Cagliari, nel cuore del Mar Mediterraneo, ha fatto sì che il porto mercantile diventasse uno dei più importanti d’Italia. Ora, Portus Karalis, inaugurato nel 2009, sta camminando nella stessa direzione, per diventare prima possibile una tappa obbligata per maxi e mega yacht. Promuovendo così la città di Cagliari come destinazione turistica.

Per arrivare a questo, oltre al piano approvato per arrivare ad avere 2000 posti barca nel porticciolo, Portus Karalis si è gemmelato con il rinomato Puerto Portals di Mallorca, per creare un percorso in grado di dare ogni genere di supporto alle barche in navigazione tra le due isole del Mediterraneo.

E mentre avanza il piano urbanistico portuario del comune di Cagliari, per costruire un cantiere navale e espandere il porto da 140 a 2000 posti barca, Portus Karalis continua la sua trasformazione. “Non ci fermiamo – spiega Walter Murenu, il suo direttore – perché lo scorso autunno, e in parallelo con l’evoluzione del processo di aggiudicazione per la costruzione del nuovo cantiere, abbiamo aggiunto alla nostra struttura, un nuovo piano completamente ristrutturato, con una zona per il club e una terrazza affacciata sul mare per accogliere i nostri ospiti.”

Al centro del progetto Karalis, c’è ovviamente l’idea di creare tanti spazi dedicati a mega e maxi yacht: “Nonostante le dimensioni ridotte – continua Murenu – ciò che è interessante è la capacità di ospitare yacht di grandi dimensioni. Nel Mediterraneo, ogni giorno ci sono sempre più maxi e megayacht, e negli ultimi anni il numero di questo tipo di barche è cresciuto esponenzialmente. Per questo, stiamo progettando di creare molte banchine per loro.”

Karalis ha dunque preso come esempio il porto delle Baleari: “Io dico spesso – continua il direttore del Marina – che per molti aspetti siamo 25 anni indietro, ma i nostri politici hanno finalmente cominciato a capire che è importante, come nelle isole Baleari, investire in attività tanto sviluppate, come il turismo. Per questo nella primavera del 2011 abbiamo raggiunto un accordo di gemelleaggio con Puerto Portals, un importante porto turistico, per lavorare insieme su progetti comuni e per creare un collegamento tra le due destinazioni, dando supporto e assistenza alle barche che navigano nelle acque del Mediterraneo. Questo ci permetterà di entrare in una dimensione molto più internazionale.”

Photo: © Ian Roman/Audi MedCup

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