
Insomma, un curriculum di tutto rispetto, ora non vogliamo scrivere di quest’atleta solamente per celebrare le sue vittorie, vogliamo segnalare un’iniziativa originale e provocatoria. La ragazza si è resa protagonista di uno spot per sfatare il mito delle surfiste concepite come delle modelle e non come delle atlete, insomma un attacco ai clichè sessisti che Pauline Ado vuole condannare e denunciare.
Pronuncia poche parole, che colpiscono però un maniera decisa. La vediamo muoversi in tacchi alti e bikini a bordo piscina, per poi buttarsi in acqua. Apparentemente sembra l’ennesimo spot che dipinge la surfista solo e soltanto come una ragazza dal fisico mozzafiato, come un oggetto da ammirare, guardando i primi secondi non possiamo che pensare “la solità pubblicità”. Poi arriva decisa la voce di Pauline. Poche parole che colpiscono in pieno il bersaglio, quando riemerge sorridente in superficie la sentiamo pronunciare questa fase “Abbiamo finito con la vostra merda? Adesso posso andare a fare surf?”. E brava Pauline Ado, decisa e diretta. Hai colpito nel segno e non solo per la tua bellezza!
Pauline à la plage 01 from PLANETBLOW on Vimeo.
Paolo Bellosta