A soli 38 anni ha già vinto quanto un navigatore sognerebbe di fare in una vita intera. Con la vittoria nella quarta tappa della Volvo Ocean Race il nome di Franck Cammas entra con merito nell’olimpo della vela, aggiungendo alla sua già trionfale carriera anche un successo nel giro del mondo in equipaggio. Ma chi è questo giovane velista francese?
Per raccontare la sua biografia una testata italiana autorevole, Il Giornale della Vela, lo ha paragonato a un mostro sacro della navigazione oceanica, guarda caso un altro francese: il mitico Eric Tabarly.Il paragone non è affatto casuale: l’ultima barca francese a partecipare al giro del mondo in equipaggio si chiamava La Poste, e aveva come skipper proprio Eric Tabarly. Franck Cammas raccoglie il testimone ideale del più famoso velista transalpino, e la sua consacrazione non avviene in un posto qualsiasi: Groupama 4 ha vinto la tappa della Volvo Ocean Race che fa scalo in Nuova Zelanda, ad Auckland, in quella che è universalmente considerata la capitale della vela mondiale.
Abbiamo imparato a conoscerlo in questi mesi con le spettacolari immagini da bordo, dove Cammas si è distinto per il suo stile inconfondibile. Mentre Iker Martinez e Chris Nicholson nelle interviste on-board esibivano barbe incolte e visi provati, Ken Read parlava in camera con il suo slang durissimo, Ian Walker e Mike Sanderson apparivano spesso pensierosi, Franck Cammas ha esibito il suo sorriso divertito per la splendida avventura che sta vivendo, e magicamente il suo viso è sempre stato ben rasato e rilassato, come se non stesse partecipando a una delle regate più dure al mondo ma a una crociera in famiglia.
Ad appena 24 anni vinceva la durissima Solitaire du Figaro, poi la passione irrefrenabile per i multiscafi. In pochi anni vince sui trimarani praticamente tutto: 6 titoli mondiali, tre edizioni della Transat Jacques Vabre, e nel 2010 raggiunge l’apoteosi: prima stabilisce il record di circumnavigazione del globo a vela con Groupama 3 vincendo il prestigioso Trofeo Jules Verne, poi con la stessa barca stravince in solitaria la Route du Rhum.
Quando pochi mesi fa il connazionale Loick Peyron gli ha portato via il record sulla circumnavigazione del globo Franck, con il suo immancabile sorriso, ha dichiarato: “è un giorno bellissimo per la vela oceanica, c’è un altro record da battere”.
Mentalità vincente e capacità professionali e umane non comuni sono i tratti essenziali del suo profilo di velista. Cammas è un leader, ma chi lo conosce a bordo racconta di una persona estremamente umana, una qualità importantissima per un uomo che deve guidare un team per 32 mila miglia in condizioni durissime.
Non sappiamo se Cammas e il suo equipaggio riusciranno ad aggiudicarsi questa Volvo Ocean Race; la strada verso Galway è lunga e piena di insidie: il prossimo pericolo si chiama Capo Horn, il passaggio più temuto al mondo che la flotta della Volvo affronterà nella tappa in partenza il 18 marzo, che da Auckland porterà i sei team fino a Itajai in Brasile. Le difficoltà sono tante e gli avversai di Groupama e Cammas sono i velisti più forti al mondo: Iker Martinez, Chris Nicholson, Ken Read e Mike Sanderson aspettano il giovane francese al varco; ma l’enfant prodige dal sorriso gentile ha già dimostrato di non temere nessuno.